
L’
abuso alcolico nei fine settimana rischia col tempo di estendersi gradualmente anche a un
consumo d’ alcol infrasettimanale e questo incrementa la schiera dei giovani bevitori a
rischio di intossicazione.
Per i giovani si profila anche il
pericolo della dipendenza da alcol. Per sviluppare una vera e propria dipendenza, serve una “carriera” di
abuso di alcol di 7-8 anni, e arrivati a questo punto si parla di forti bevitori spesso (e purtroppo) molto giovani.
In aumento la dipendenza da alcol: è legale ed è ancora tollerato
L’ alcol è oggi la sostanza “da sballo” più diffusa perché
è legale, facile da reperire anche per i minorenni, ed economica. E soprattutto, l’ uso rischioso e dannoso dell’ alcol
è ancora tollerato dalla società.
Così oggi per molti ragazzi non c’è divertimento senza alcolici. Molti
acquistano gli alcolici anche al supermercato e si ritrovano in una casa
privata per bere, sfruttando spesso l’ assenza dei genitori.
Sono lievitati anche gli investimenti pubblicitari nell’ ambito degli alcolici:
in tv passano sempre più spot pubblicitari su birre, alcolici e
superalcolici (come limoncello & company). Mentre per quanto
riguarda i danni del fumo la legge ha imposto molti divieti e sono ormai
vietati anche gli spot tv sulle sigarette, la stessa cosa non è stata
applicata con gli alcolici. L’ uso di droghe non è legale in Italia, ma
non si considera il fatto che anche l’ alcol può diventare una droga per
chi ne abusa e può portare facilmente alla dipendenza. C’è quindi molto
da fare e da recuperare in termini di tutela dei giovani.
È importante
giungere a una cultura di disapprovazione dell’ abuso di alcol e fornire ai più giovani tutti gli elementi di giudizio per
distinguere tra consumo moderato di alcol e consumo rischioso. Proibire non serve a molto, occorre invece informare
i giovani sui potenziali rischi dell’ abuso di alcol. Occorre inoltre
regolamentare la pubblicità in Tv e la disponibilità delle bevande
alcoliche ai più giovani. Conta molto l’ informazione: tantissimi
giovani ignorano i reali rischi dell’ abuso d’ alcol e li scoprono solo
sulla loro pelle, quando è tardi.
Abuso d’ alcol e rischi per la salute
Col consumo di alcolici e superalcolici, i giovani sono esposti al
rischio di intossicazioni acute e croniche. Lo
stato di alterazione e di ebbrezza dovuto a un consumo eccessivo di alcol è già un segno di intossicazione alcolica acuta. Considerato che
il fegato di un adulto riesce a metabolizzare 6 grammi di alcol all’ ora
(un bicchiere di vino, un boccale di birra, un bicchierino di
superalcolico equivalgono già al doppio), basta superare questa soglia
perché l’ alcol cominci a circolare nell’ organismo con un’
azione tossica su tutte le cellule.
ABUSO D’ ALCOL E DANNI AI NEURONI CEREBRALI
Senza arrivare alle
conseguenze più estreme (l’intossicazione acuta può portare al
coma etilico,
che può a sua volta avere un esito fatale), il primo organo colpito
dall’ abuso d’ alcol è il cervello. Studi svolti con l’ esecuzione di
risonanze magnetiche hanno dimostrato come un abuso di alcol continuato
per settimane determina la
morte dei neuroni, con una
riduzione del 10-20% delle dimensioni dell’ ippocampo, l’ area del
cervello dove hanno sede la capacità mnemonica e di orientamento
spaziale, con una riduzione proporzionale di tali capacità.
MALATTIE DEL FEGATO E ABUSO D’ ALCOL
Il 90% circa dell’ alcol viene metabolizzato dal fegato e qui produce
alterazioni che portano a danni diretti e indiretti legati sia all’
azione tossica dell’ alcol sia a quella dei prodotti del suo metabolismo
(l’ acetaldeide). La conseguenza immediata è la
steatosi epatica alcolica (o fegato grasso):
le cellule epatiche sono sovraccaricate di grasso, soffocano e vengono
distrutte. Si formano così microcicatrici che, con il tempo (e con l’
intossicazione cronica), portano alla
cirrosi epatica e in alcuni casi al tumore maligno del fegato.
Trovate altre informazioni sulle malattie del fegato qui:
Sintomi malattie del fegato: steatosi (fegato ingrossato e sovrappeso), cirrosi epatica, ittero, epatite
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